martedì 28 novembre 2017

Diritto all'equo compenso - Estensione ai professionisti - parere Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato


Diritto all'equo compenso - Estensione ai professionisti - Novità del Ddl. di conversione del DL 148/2017 (parere Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 24.11.2017 n. AS1452)

Secondo il parere 24.11.2017 n. AS1452 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, rivolto ai Presidenti del Senato, della Camera e del Consiglio dei Ministri e pubblicato sul Bollettino 27.11.2017 n. 45, la norma sull'equo compenso ostacola la concorrenza di prezzo tra professionisti nelle relazioni commerciali, alterando il corretto funzionamento delle dinamiche di mercato.  

Più precisamente, l’art. 19-quaterdecies del Ddl. di conversione del DL 148/2017, approvato dal Senato ed ora al vaglio della Camera, reintroducendo nell'ordinamento un sistema di tariffe minime, esteso oltretutto all'intero settore dei servizi professionali, sottrae alla libera contrattazione fra le parti la stessa determinazione del compenso dei professionisti, in quanto, anche se prevede la sanzione della nullità azionabile solo dal professionista, di fatto è difficile che il cliente accetti un compenso inferiore ai suddetti parametri con il rischio di andare poi in giudizio. 

Aggiunge ancora l’AGCOM che la disposizione in esame, oltre a non essere necessaria (in ragione delle novità di cui alla recente L. 81/2017), risulta altresì in contrasto con alcuni principi consolidati a tutela della concorrenza, determinando un’ingiustificata inversione di tendenza rispetto al processo di liberalizzazione delle professioni e limitando di fatto confronti concorrenziali tra gli appartenenti alla medesima categoria.

Dott. Victor Di Maria

#equocompenso