È una nuova boccata d’ossigeno per le piccole e medie imprese che passa attraverso la proroga, fino alla fine dell’anno, dell’ “Accordo per il credito 2013“,
lo strumento – la cui scadenza era fissata per il 30 giugno – messo in campo per consentire la sospensione e l’allungamento dei finanziamenti delle aziende.
Lo ha reso noto ieri l’Abi d’intesa con le parti co-firmatarie che sono Confindustria, Confapi, Alleanza Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Coldiretti, Claai, Confedilizia, Confagricoltura, Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) e Confetra.
I pilastri principali dell’intesa non sono cambiati:
1. sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui (anche se agevolati o perfezionati tramite il rilascio di cambiali);
2. sospensione per 12 o 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing, rispettivamente immobiliare o mobiliare;
3. allungamento della durata dei mutui per un massimo del 100% di quella residua del piano di ammortamento;
4. allungamento fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti per i quali si siano registrati insoluti di pagamento;
5. allungamento per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione.
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