Dettate le istruzioni sulla disciplina dei beni concessi in uso ai soci o ai familiari
Una norma particolarmente ostile per la quale l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 24/E del 15 giugno 2012, fornendo chiarimenti sui beni concessi in godimento ai soci o familiari dell’imprenditore.
In particolare, è stato precisato che, nel caso in cui non sia stato determinato correttamente l’acconto seguendo le nuove regole (reddito diverso per l’utilizzatore e indeducibilità dei costi per l’impresa concedente il bene), l’eventuale omesso o non sufficiente versamento d’imposta potrà essere sanato in sede di secondo acconto a novembre, senza sanzioni e applicando gli interessi del 4% annuo.
La regola del maggior reddito diverso in capo all’utilizzatore scatta anche quando il bene è concesso in godimento solo per una frazione dell’anno.
Dott. Victor Di Maria
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