venerdì 8 giugno 2012

RINUNCIA ALL'EREDITA di Victor Di Maria

L'erede può rinunciare all'asse ereditario. 


La rinuncia all’eredità deve essere effettuata attraverso due modalità: 

  • tramite atto pubblico, quindi rivolgendosi a un notaio, 
  • oppure con atto ricevuto da cancelliere del Tribunale competente per territorio, intendendosi per tale il tribunale o la sezione distaccata di esso competente per territorio nel luogo in cui il defunto aveva il suo domicilio alla data della morte.
All’istanza vanno allegati il codice fiscale del defunto e del rinunciante. I termini per la presentazione dell’istanza sono:
  • se si è in possesso di beni ereditari, tre mesi dal decesso (articolo 458 cc)
  • se non si è in possesso dei beni ereditari, fino alla prescrizione del diritto (10 anni).
E’ opportuno, comunque, effettuare la rinuncia prima della presentazione della denuncia di successione o comunque prima di dividere l’eredità.
Per quanto attiene ai costi, se si sceglie di non ricorrere al notaio, occorre effettuare un versamento di 168 euro con il modello F23 ai fini della registrazione all’ufficio delle Entrate e una marca da bollo da 14,62 euro. Dopo la registrazione per il ritiro della copia conforme della rinuncia, occorre una marca da bollo da 14,62 euro, più marche per diritti di cancelleria.

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